lunedì 16 aprile 2007

E LA GIOSTRA VA....

E la giostra va…
e tutti li,
pronti a salire
per un giro
di solitudini,
di occhi disperati
che si muovono
nell’illusione di un tempo
che regala
un po’ di sollievo.
Il dolore è forte,
ma bisogna cercare di
dimenticare.
Basta un giro
per sentire il fiato
sospeso nel vento
di una falsa ebbrezza
che anestetizza il vuoto
e inebria il cuore
lasciandolo in uno spazio
di strazio fermato.
E la giostra va…
non è mai sola,
le Anime inquiete
si affannano,
spingono,
si levano nel giro
del sogno
di felicità perduta.
E la giostra va…
continua a girare,
con i suoi bagliori,
con i suoi falsi sorrisi,
con la disperazione
celata dai colori,
dai suoni
e dall’odore del disperato
senso di vuoto.
Poi si ferma.
La notte sta per finire.
Le Anime scendono,
ma non sorridono.
Gli occhi sono spalancati
e le bocche serrate.
Il freddo è tornato.
I cuori sono più soli.
Il giro è finito
e il fiato è pesante.
E l’Anima grida.
Nella notte ormai finita.